Intervista a Chiara Renzetti
Chiara Renzetti vincitrice del Concorso di poesie “G. Caprara” 2017
di Simona Speziale
num.novembre/17
#ilsorpassomontesilvano #succedeamontesilvano #liceoscientificoDAscanio
Ho intervistato Chiara Renzetti, la studentessa della II B del Liceo Scientifico Statale “C. D’Ascanio” di Montesilvano, risultata la vincitrice nella sezione under 16 del Concorso di poesie “G. Caprara” di Ala (TN) con la poesia “La strada dei sogni infranti”.
La strada dei sogni infranti
Le parole non sono il mio forte, è stato un errore, una caduta.
Cammino da sola sulla strada dei sogni infranti.
Sono stanca degli sguardi senza sentimento ma tu mi hai lasciato
fuori da sola.
La città dorme e questa strada non so dove porti ma è l’unica che
conosco: cammino da sola sulla strada dei sogni infranti.
È così che mi ricordi, chiedere scusa non è da me; avrei dovuto
aspettare prima di consegnarti un cuore fragile e adesso ti aspetto su
una strada nuova ma familiare: la strada dei sogni infranti.
(Chiara Renzetti)
D. Lei vive a Montesilvano?
R. Sì.
D. Frequenta il corso di scrittura creativa del prof. Marco Tabellione: cosa ne pensa?
R. È un corso a cui ho partecipato dal primo anno, molto interessante, in cui ci sono alunni dal 1° al 5°, accomunati tutti dalla stessa passione. Ognuno impara cose nuove e dà libero sfogo alla propria creatività sotto la guida del prof. Marco Tabellione, il nostro mentore, che riesce a far amare una materia che molti considerano pesante o noiosa.
D. Lei è risultata vincitrice al Concorso nazionale di poesia “Giuseppe Caprara” 2017 di Ala. Cosa l’ha spinta a partecipare e quali sono le sue motivazioni?
R. Non avevo mai partecipato a un concorso di poesia, nonostante ne avessi scritta qualcuna. Le facevo leggere ai miei familiari e ai miei amic,i ma la cosa finiva lì e così, quando il prof. Marco Tabellione ha chiesto di partecipare al Concorso e di inviare una poesia ero un po’ titubante. Da qualche giorno, però, nella mia testa si affollavano con una certa insistenza delle parole che chiedevano di essere scritte. Fu così che nacque “La strada dei sogni infranti “. Non c’ è un vero e proprio motivo che mi ha spinto a partecipare: volevo solo far conoscere ad altre persone quello che pensavo e provavo. La poesia si è scritta da sé.
D. Vorremmo pubblicare la sua poesia: vuole pubblicarla?
R. Sì, ne sarei molto felice.
D. Quale ispirazione l’ha guidata e cosa voleva comunicare?
R. Come le ho già detto prima, scrivere è stato un bisogno urgente, era come se ne valesse della mia vita. Non sapevo nemmeno io cosa avrei combinato. Questa volta è stata la poesia a scrivere me.
D. Pensa di partecipare ad altri concorsi?
R. Naturalmente. Ne sarei entusiasta. Anche se non avessi vinto, sarebbe stata comunque una bellissima esperienza. È vero, ci sono dei concorsi ma non vengono tenuti molto in considerazione. Sembra che non ci sia spazio per la poesia e il corso del prof. Marco Tabellione è come un’oasi da proteggere.
D. Lei segue la rubrica “L’angolo della poesia” su Il Sorpasso?
R. Sì, la seguivo dalla 3° media e mi ha sempre incuriosito. Le poesie sono interessanti e scritte bene.
D. È d’accordo sulla valutazione che vede il Liceo “D’ Ascanio” come polo culturale più importante di Montesilvano?
R. Ne sono convinta. Ci sono molti corsi per noi ragazzi volti a far esprimere i talenti di ognuno di noi e a farci divertire. L’anno scorso, sempre con il prof. Marco Tabellione, si è tenuto un corso di teatro con una rappresentazione finale. È stato un successo e tutti noi partecipanti lo rifaremmo mille volte.
D. Cosa proporrebbe alla città per la crescita culturale e per l’inserimento armonioso delle giovani leve in società?
Questa è una bella domanda. Sicuramente dovrebbe esserci un dialogo basato sulla fiducia e la serietà tra insegnanti e alunni che dovrebbero essere motivati a essere più curiosi, a seguire i propri sogni e a fare qualche esperienza lavorativa più concreta. Solo con delle buone basi i giovani possono inserirsi nella società senza essere catapultati in un mondo che non appartiene a loro.
MOTIVAZIONE DEL PREMIO
Sezione D Ragazzi under 16 – premio speciale. Profilo critico
Chiara Renzetti di Montesilvano (PE)
La strada dei sogni infranti
“Memento audere semper”, ricordati di osare sempre è il motto che questa giovane autrice si è scelto, ed infatti ha osato ed ha meritatamente vinto il primo premio della sezione che il Premio Nazionale di Poesia Giuseppe Caprara riserva ogni anno ai Giovani. La quindicenne Chiara Renzetti, pur essa pescarese come il grande Gabriele D’Annunzio, si è imposta con una bella e delicata poesia, con un incipit un po’ strano: le parole non sono il mio forte, ma poi subito si smentisce con immagini e termini che provano il contrario, la parola, – e quindi la poesia, che è basata sulla parola, – sono il suo forte. La città dorme, e questa strada non so dove porti. Ma è l’unica che conosco: cammino da sola sulla strada dei sogni infranti. Ma se continuerà ad amare la poesia, e la scrittura in generale, la strada che percorrerà potrà essere invece quella dei sogni realizzati.
Italo Bonassi (presidente del Premio di Poesia Giuseppe Caprara e del Gruppo Poesia 83)